
In piscina rischi di beccarti infezioni gravissime. Ecco le nuove regole, tutti i dettagli- puntoit.it
Attenzione, in piscina corri il rischio di beccarti delle infezioni gravissime: ecco le regole da rispettare, tutti i dettagli
Nuove direttive europee mirano a ridurre drasticamente il rischio di infezioni gravi nelle piscine pubbliche e private, un tema di crescente preoccupazione per la salute pubblica. Le recenti indagini epidemiologiche hanno evidenziato come l’ambiente acquatico delle piscine possa favorire la diffusione di microrganismi patogeni, richiedendo un aggiornamento delle normative per garantire la sicurezza degli utenti.
Secondo i dati più recenti, le piscine rappresentano un potenziale focolaio per diverse infezioni batteriche e virali, tra cui quelle causate da Pseudomonas aeruginosa, Legionella e virus enterici. Le condizioni di umidità , il contatto frequente con l’acqua e le superfici comuni facilitano la trasmissione di agenti patogeni, che possono provocare infezioni cutanee, otiti, congiuntiviti e, nei casi più gravi, polmoniti da Legionella.
Le nuove regole emanate dall’Unione Europea introducono standard più rigorosi per il controllo della qualità dell’acqua, la manutenzione degli impianti e il monitoraggio continuo dei parametri chimici e microbiologici. In particolare, è stata enfatizzata la necessità di una sanificazione più efficace e di un sistema di filtrazione potenziato, oltre a protocolli di pulizia più frequenti e accurati nelle aree comuni.
Il vademecum per la sicurezza degli utenti
Per tutelare la salute dei bagnanti, il documento europeo consiglia comportamenti specifici da adottare prima e durante l’accesso alle piscine. Tra le raccomandazioni principali spiccano:
- La doccia obbligatoria prima di entrare in vasca, per rimuovere residui di sudore, cosmetici e altre sostanze organiche che possono compromettere la qualità dell’acqua.
- L’uso di ciabatte e asciugamani personali per ridurre il contatto diretto con superfici potenzialmente contaminate.
- L’evitare di nuotare in caso di ferite aperte o infezioni in corso, per prevenire la diffusione di batteri.
- Il controllo della propria salute e l’attenzione a eventuali sintomi che potrebbero indicare un’infezione contratta in piscina, con una pronta consultazione medica in caso di dubbi.

Le autorità sanitarie europee insistono inoltre sull’importanza di una comunicazione trasparente e tempestiva da parte dei gestori delle piscine, che devono informare gli utenti su eventuali situazioni di rischio e sulle misure adottate per garantire un ambiente sicuro.
L’aggiornamento delle norme prevede anche l’adozione di tecnologie all’avanguardia per il monitoraggio in tempo reale della qualità dell’acqua, come sensori digitali e sistemi automatizzati di dosaggio dei disinfettanti. Questi strumenti consentono di intervenire tempestivamente in caso di anomalie, riducendo la probabilità di focolai infettivi.
Inoltre, i controlli ispettivi da parte delle autorità competenti saranno intensificati, con un aumento delle frequenze di verifica e la possibilità di sanzioni più severe per chi non rispetta le nuove disposizioni. L’obiettivo è creare un ambiente acquatico più sicuro per tutti, soprattutto per le categorie più vulnerabili come bambini, anziani e soggetti immunodepressi.
Con l’entrata in vigore di queste norme, l’Europa si conferma all’avanguardia nella prevenzione delle malattie trasmesse da ambienti acquatici, promuovendo un approccio integrato che coniuga sicurezza, tecnologia e consapevolezza degli utenti.