
Bonus affitto, un occasione per tutti gli studenti fuorisede - Puntoit.it
Gli studenti fuori sede potranno approfittare di questo bonus affitto già da quest’anno: quali documenti bisogna presentare.
Novità importanti per il bonus affitto destinato agli studenti universitari fuorisede: con un incremento di fondi e nuovi criteri di accesso, il Governo intende facilitare l’accesso all’istruzione superiore per migliaia di giovani che si trovano a dover fronteggiare l’aumento vertiginoso dei costi degli alloggi.
Incremento dei fondi e nuovi criteri per il bonus affitto studenti fuorisede 2025
Nel corso dell’iter di conversione in legge del decreto-legge n. 45/2025, che prevede interventi strategici legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e all’avvio del nuovo anno accademico, il Senato ha approvato un emendamento che introduce un potenziamento significativo del bonus affitto per gli studenti fuorisede. Lo stanziamento aggiuntivo di 9,5 milioni di euro va a rafforzare il fondo dedicato al sostegno dell’alloggio universitario per il 2025, consentendo di ampliare la platea dei beneficiari e di migliorare le condizioni di accesso al contributo.
Non si tratta solo di un incremento economico: il meccanismo di assegnazione del bonus si arricchisce di un criterio meritocratico, a fianco del tradizionale filtro basato sulla condizione economica. Questo passaggio rappresenta un cambiamento sostanziale nel modo in cui il sostegno viene erogato, premiando non solo la necessità finanziaria ma anche l’impegno e i risultati accademici.
Il nuovo bonus affitto sarà destinato esclusivamente agli studenti con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore a 20.000 euro, che non usufruiscono di altri aiuti pubblici legati all’alloggio, come le detrazioni fiscali IRPEF. Inoltre, il contributo sarà riservato a chi è iscritto a un’università statale priva di residenze universitarie e risiede fuori dal Comune in cui si trova l’ateneo frequentato. Oltre ai requisiti economici, il bonus prevede una selezione basata sul merito accademico. Gli studenti devono rispettare le seguenti condizioni per poter accedere al sostegno:
- Non essere fuori corso da più di un anno.
- Per gli iscritti al secondo anno, aver acquisito almeno 10 Crediti Formativi Universitari (CFU) entro il 10 agosto dell’anno precedente.
- Per gli studenti iscritti a anni successivi, aver conseguito almeno 25 CFU nei dodici mesi precedenti la stessa data.

Questi criteri sono pensati per sostenere concretamente chi dimostra serietà e continuità nello studio, incentivando la regolarità del percorso accademico. Sono esclusi dal beneficio coloro che risultano iscritti più volte al primo anno di corso, mentre studenti con disabilità riconosciuta ai sensi della Legge 104/1992 sono esonerati dai requisiti di merito, in un’ottica di inclusione e tutela delle situazioni di fragilità.
La riforma del bonus affitto si inserisce in una strategia più ampia di politiche volte a garantire il diritto allo studio e a ridurre le disuguaglianze economiche che ancora oggi rappresentano un ostacolo per molti giovani nel proseguire gli studi universitari. Il rafforzamento del fondo affitti mira a rendere il sistema universitario più equo, sostenendo concretamente gli studenti con minori risorse economiche e valorizzando il merito e l’impegno personale.
In un contesto in cui il caro affitti ha raggiunto livelli tali da mettere a rischio la continuità degli studi per gli studenti fuorisede, questa misura rappresenta un passo significativo per favorire l’inclusione sociale e la valorizzazione del capitale umano, contribuendo a costruire un futuro basato sulle competenze e sulla formazione.